sabato 29 dicembre 2012

CAPO - DANNO

Allora.
Avete già pensato a come vestirvi la fatidica sera del mandiamo a quel paese l'anno vecchio e facciamo i buoni propositi per quello nuovo ma prima sentiamo cosa dice Paolo Fox che lui non è mica come gli altri, lui ci prende sempre ed è l'unico oroscopo che seguo?

Bene.

Io qualche cosa da dirvi ce l'ho. Capodanno è un giorno come gli altri, ma se proprio l'occasione ce lo chiede, allora agghindiamoci per bene. Io farei così:


- come vi dicevo qui, niente biancheria intima da porno-attrice. Optate per il nero che è sempre garanzia di eleganza e finezza, oppure per qualcosa di rosso, purchè sia privo di piume, strass, paillettes,   poliestere travestito da pizzo (che poi vi fa anche male!) e che contenga stoffa per più del 90% dell'intero capo. Ci siamo capiti.
Io, vi dirò, opterei per un bel completo shaping in stile pin up. 

La Perla

domenica 16 dicembre 2012

VARIE COSE SEMI - SERIE #4

karlascloset
(http://www.karlascloset.com/)

Mentre sul mio Mac scorrono pagine su pagine di blog con relative blogger tirate a lucido, con unghie impeccabili, ceretta fatta (ho capito che lo stivale da Yeti va di moda e che il pelo tiene caldo, ma mica possono scoprire un polpaccio peloso con -5 gradi?!), trucco perfetto, capello giusto e outfit chetelodicoaffà, la sottoscritta è in pigiama e maglione di pile in stile Vacanze di Natale 95, smalto scheggiato, residui di trucco, capelli da Maga Magò.
Ragazze, è sabato, fuori piove, io c'ho freddo e mi aspetta un tete a tete con Maria De Filippi.

Detto questo, invece di andare in bagno a volermi un po' di bene, vi propongo il solito calderone di cose inutili.

lunedì 10 dicembre 2012

E-SALDI: PARLIAMO DELLA MANCANZA DI SERIETA'


Siamo decisamente abituati ad avere a che fare con blog che pubblicizzano prodotti, servizi, siti internet. Leggiamo sempre di quanto convenga quello, quanto sia figo quell'altro. 
E' successo anche a me, una volta sola, di accettare una piccola "collaborazione": un aggregatore di siti di coupon e sconti, E-Saldi, mi aveva contattato, un giorno, per scrivere un articolo su di loro. In cambio, mi avrebbero fatto un'intervista e l'avrebbero pubblicata sul loro blog, che a sua volta conteneva un sacco di altre interviste poste a numerose fashion blogger secondo la stessa formula: io ti faccio un'intervista, la pubblico e linko il tuo blog, tu scrivi un post in cui parli bene di noi, inserisci un tot di parole chiave e, ovviamente, linki il sito.
Non mi sembrava niente di terribile, e ho accettato. Poi, mi faceva piacere rispondere ad un'intervista riguardante il mio blog.
Il post che ho scritto su di loro, se lo volete rileggere, lo trovate cliccando qui.

lunedì 3 dicembre 2012

BIG NO ABOUT XMAS

Allora, io c'ho un problema. No, a dire la verità c'ho tanti problemi, tanti sfoghi repressi, tante cose che mi urtano, perchè ho un caratteraccio e per molte cose sono vecchia dentro.
Tipo quando rimprovero la commessa di H&M perchè hanno tolto tutti gli specchi al piano terra (e non ci sono neanche i camerini, bisogna andare al -1!!)
Oppure quando cazzio il ragazzino che vuole passare in bicicletta in un passaggio strettissimo dove siamo già in 50, non riusciamo a camminare e siamo tutti di fretta: "Potresti anche scendere dalla bici!!", disse quella che sembrava una vecchia rompiballe e invece c'aveva soltanto 27 anni.
Beh, tra tutte le cose che mi urtano, c'è il Natale. Non il Natale in sè, in quanto celebrazione religiosa ecc ecc, ma il Natale e tutto quello che ha scatenato in questi ultimi anni.
Mi secca che nessuno si renda conto della ripetitività a cui siamo sottoposti e che tutti spacciano per novità.
La mutanda rossa a Capodanno, per esempio, no? E' una cosa nuova, perchè a Natale la biancheria intima deve essere in linea con la festività e rompere la monotonia dei colori del resto dell'anno. Poi porta bene (ah si?). Possibile che ogni santo anno da quando sono nata i negozi di intimo debbano proporre dei completini da lap dancer? Quale signore, quale brand manager, quale genio del marketing ha deciso che a Capodanno bisogna essere tutte PORCHE?
Il gusto delle persone va affinato, non involgarito.
Per esempio oggi ero ai Gigli, un centro commerciale vicino Firenze, ed oltre alla processione di gente già in ansia per i regali, ho visto delle robe che Gesù che stai per nascere, scampacene e liberacene almeno tu!
Insomma, non c'è limite alla tragedia.
A Capodanno ci dobbiamo travestire da pornostar.
Iniziamo con una cosa "soft":


I have a problem. No, actually I have a lot of problems, 'cause I have a bad temper. For many things, I'm an elderly inside.
Among all that thing that I can't stand, there's Christmas.  I'm not speaking about the religious celebration, but what XMAS had provoked over the last years. There is something repetitive, hidden behind the false happiness that everyone seems to feel during that days.
To make an example: red lingerie. Is it possible that every single year since I was born, underweare shops sell lap dancers lingerie? Who is that man, that brand manager, that marketing genius who decide that during Christmas we all have to be so "naughty" and dirty?!
People's taste has to be corrected, not made it worse.
Today I went to Gigli, a mall near Florence, and I thought that there's no limit to catastroph.
During Christmas and New Year's eve, lingerie's brands want us to be porn - stars.
Let's start from something "soft":

Intimissimi

sabato 1 dicembre 2012

PERCHÈ NOI SIAMO BRAVI.

Ci definiamo blogger.
Che alla fine vuol dire tutto e niente. O meglio: in teoria dovremmo essere esperti di qualcosa, parlarne attraverso dei post con una cadenza regolare, leggere i commenti (magari abilitarli anche, senza censure. Meno censure, più cerniere! :), rispondere e interagire. Ah, ovviamente bisognerebbe saper scrivere in italiano. Mica pensiamo di aprire un virtua-spazio basato sulla scrittura pensando che l'H vada buttata là immezzo a caso, come fanno i SONOHRA (Elio e le Storie Tese docet).



giovedì 29 novembre 2012

(FASHION EXHIBITIONS) YOU CAN'T MISS! #1

L'idea di moda corrisponde, il più delle volte, a quella di shopping: vetrine, tendenze, futuro. La moda, però, trova espressione e significato soprattutto nella sua storia, che è bene ripercorrere, di tanto in tanto, per avere presente quello che accade oggi.
Menomale, dico io, che ci sono le mostre a rinfrescarci la memoria, a ricordarci che la moda non è solo la felpa verde con la tigre di Kenzo (ronf), nè l'imitazione di Zara delle scarpe di Celine.
A tal proposito, ecco cosa c'è in giro:

Idea of fashion is often connected with shopping: windows, trends, future. Actually fashion exists beacause of its history, that you have to consider any time you try to understand what's behind a fashion designer.
Thank goodness exibitions refresh our memory, helping us to rememeber that fashion isn't just the green Kenzo sweatshirt, neither Zara copycut of Celine's shoes.
Anyway, here's a list of some of the main fashion exhibitions you can't miss:


Louis Vuitton - Marc Jacobs exhibition in Paris 2012

sabato 24 novembre 2012

FILASTROCCA DELLA GRUCCIA

Non mi credo chissà chi,
ma ogni tanto, lì per lì,
provo a fare la scrittrice
per sentirmi più felice.
Una volta laureata
mi son detta: che figata!
Ora tempo assai ne ho,
quasi quasi mi apro un blog.
Di cucina, sai che c'è?
Ne so certo men di te;
e di trucchi? Ma chi, io?
Ho imparato con la Clio!
A pensarci attentamente
una cosa l'avrei in mente:
potrei scriver di stivali,
borse giacche e poi bracciali,
di Chanel, Versace e Prada,
Proenza, Gucci e Balenciaga.
Nel mio blog, lo dico a te,
non vorrei parlar di me.
Niente outfit personali
ma pensieri mai banali
con un po' di competenza
e un po' d'ironia (mai senza!)
io la moda metto dentro
lei rimane sempre al centro.
Se c'è ancora un po' di spazio
e per giunta non sei sazio,
ti confido un desiderio,
devi prendermi sul serio:
scrivo questo raccontino
per avere un posticino
tra le pagine di Grazia
quel giornale che mi vizia
con articoli e interviste,
la miglior tra le riviste!
Ora ciao, io vado via,
la fortuna sia la mia!


Madame la Gruccia




Ps. Ho scritto questo post per partecipare al contest di Grazia, che cerca nuovi IT Blog da affiliare al proprio sito internet(per partecipare, tutte le info sono qui). 

Ps. For the international readers, this is just a rhyme that I wrote for a contest... it's impossibile to transalate :) Sorry!







mercoledì 21 novembre 2012

MARGIELA FOR H&M: PRESSURES AND IMPRESSIONS

...perchè di pressione si tratta: quella che spinge noi schizo - blogger a recarci da H&M per visionare, comprare, perdere la dignità per la capsule collection più attesa di sempre.
Pressione mediatica dai fashion magazines, dai blog, dal vociare in sottofondo di tutte quelle persone che non aspettavano altro che avere qualcosa di Margiela. Pressione dalla malattia mentale che affligge tutti i fashionisti.
Me compresa. 


It's all about pressures: that thing that made bloggers go to H&M to buy, and probably lose dignity for the most craved capsule collection ever.
It's all about mediatic pressure from fashion magazines, blogs and "bla bla bla" from all that people who was waiting for nothing but Margiela. It's all about pressure derived from a fashion mental disease...
...that I suffer from as well.


venerdì 16 novembre 2012

ELECTRIC HOLIDAY

Lo avete visto questo video? Barney's ha chiesto a Disney di realizzare per le imminenti vacanze di Natale un video che vede i personaggi Disney apparire di fianco alle più note stelle della moda...
Divertitevi :)

Have you already watched this video? Barney's asked Disney to make a short movie for Christmas Holidays: Disney's most popular characters meet some of the most famous fashion stars!
Enjoy :)


giovedì 15 novembre 2012

THE CARRY-OVER WARDROBE SAGA #1

Non diciamo cazzate: "stile" non significa sentirsi al meglio con se stessi. 

Lo stile è un terno al lotto: un giorno ce l'hai, il giorno dopo chissà. Devi provare, tentare, incazzarti, innervosirti, scomporti la pettinatura numerose volte, ripassarti il mascara sulle ciglia, perchè la prima passata è rimasta incollata al maglione che hai tolto e messo, tolto e messo, tolto e messo. Quando ti sei sufficientemente incazzata col mondo, allora forse ti sei vestita bene e puoi uscire.
Non diciamo neanche che vestirsi è un gioco. Vestirsi è una tragedia. Senza contare, dettaglio non trascurabile, che nel caso in cui a vestirsi siano le donne, la tragedia diviene una sorta di connubio tra La Bohème, Amleto, e Efigenia in Tauride. Insomma, non ne esce vivo nessuno.
Il piano malefico sarebbe quello di puntare tutto su una divisa à la Emanuelle Alt: avere quattro pezzi cult su cui puntare quando manca l'estro creativo, quando non abbiamo tempo, o semplicemente quando siamo in pre-mestruo. Tutto molto semplice, non fosse che l'Emanuela possiede una serie di caratteristiche inarrivabili per noi comuni mortali, per cui uno skinny, una tee e un blazer, abbinati ad un paio di decolletes - il BASIC per eccellenza - sull'Emanuela stanno divinamente. Il punto è che anche il BASIC, se scadente, non ci salva: tutt'altro, ci getta inesorabilmente nell'anonimato. Un buon basic, unito ad una nota di "gnocchezza", più quel certo "non so che" che tutte le francesi hanno - la francesità, chiamiamola così - dà come risultato questo:


Having style is kind of an issue, that's the truth. It's not true that style means being at ease with themselves. Not at all!
Style is a guessing game: one day you're stylish, but next day... who knows? You have to try hard, get angry and nervous, make a mess with your hair and your make up... just because you put on and off your sweater five or six times. When you're finally upset with the world, maybe you're well dressed. 
I wouldn't say that getting dress is funny as well. Getting dress is kind of a tragedy... what happens if you're a woman? Tragedy becomes a sort of mixture of La Bohème, Amleto and Ifigenia in Tauride: no one will survive.
The evil plan should consist in a sort of uniform, following Emanuelle Alt's example: few "cult" items always ready to help us when we run out of creativity or don't have enough time... or simply when we have pre-menstrual sydrom. It's seems so simple, but actually Emanuelle has something "magic" that men in the street can't even imagine: a tee, a pair of skinny, a blazer and decolletes, the BASIC mix par excellance, look amazing on Emanuelle. Unfortunately BASIC clothes, if cheap, have the opposite effect: anonymity. Otherwise, this is the result of a good basic mixed with a "certain something":

Emmanuelle Alt

giovedì 8 novembre 2012

VARIE COSE SEMI-SERIE #3 (ENGLISH TRANSLATION!)

Terzo appuntamento con il post calderone.

Quando visitai il London College of Fashion, una ragazza molto saggia consigliò a noi aspiranti alunni di provare a tenere un blog in inglese per allenarci non solo con la scrittura, ma anche con la lingua. Ho pensato di cimentarmi con la traduzione di alcuni post in inglese per non arrugginirmi con la lingua scritta (ho la sensazione che così mi darò la zappa sui piedi, ma tant'è. Non cominciate a dirmi che faccio errori perchè già lo so. No scherzo, ditemelo pure, sarò felice di correggermi... non siate saccenti ma comprensivi! ;)

Cominciamo con una collaborazione: Elin Kling per Marciano (http://ekformarciano.com/). Ho dato un'occhiata al lookbook e mi piacciono moltissime cose. La collezione è, ovviamente, in stile Kling: bianco, nero, pelle... la modella del lookbook è, ri-ovviamente, lei stessa. La cosa non invoglia certo a comprare i capi per scoprire che su di noi non vestono come su di lei. Ah, noi comuni mortali.


Third appointment with the mixed post.

When I went to the London College of Fashion open day, a very wise girl told us that starting a blog would have been a great "exercise" both for writing articles and practicing english. So, I thought it would have been a good idea to translate some of my posts (I have to tell you that I'm going to make a huge quantity of mistakes... Have pity on me! If you want to check my mistakes, I'll be happy to correct them and learn more).

Let's start from a collaboration: Elin Kling for Marciano (http://ekformarciano.com/). I took a look at the collection: I do love it! The collection is totally Kling style: black, white, leather.... the lookbook model is, of course, Elin herself. I guess that figuring out that clothes don't fit exactly as Elin, would help us to save some money. Ah, how hard is to be normal!


Elin Kling Marciano

domenica 4 novembre 2012

UNA RIFLESSIONE SUI FASHION BLOG, BLOGGERS E FASHION BLOGOSFERA.

Insomma, io a 'sta cosa ci penso spesso.


Adesso che ci sono dentro, in realtà, ci penso un po' meno, ma nel periodo antecedente all'apertura del blog la domanda me la sono posta sovente.

Se apro un blog di moda divento una fashion blogger

Ovvero:

1. Devo mettermi in posa nel cortile di casa come se fosse una location metropolitana studiata ad hoc e scelta appositamente? 

2. Devo farmi le foto con la bocca semi-aperta e lo sguardo ammicca-ammicca? 

3. Devo trovare qualcuno per farmi fotografare?!?!? (Questo è un punto critico, il mio ragazzo è una persona seria!)


Riccardo Pozzoli

domenica 28 ottobre 2012

MARGIELA PER H&M: MA SIAMO SICURI CHE CI PIACE PROPRIO TUTTO?

Questo post non è consigliato a chi non concepisce l'umorismo su Margiela.

Io amo Margiela. Avere lo sprint per proporre un post su Margiela per H&M, dal momento che si è detto quasi tutto in merito, però, non ce l'ho. Sono sincera. 
Però, grazie agli spunti suggeriti da una mia amica ed ex collega (grazie Alice!), ho pensato di poter reinterpretare la collezione (bella eh, per carità!) cercando di uscire fuori dall' ormai assodato coro di "OOOHHH AHHHH CHE BELLOOO CHE FIGOOOO VOGLIO VOGLIO VOGLIO" (a cui mi sono unita io stessa come voce solista, ovviamente... mica il contrario).

Magari vi aiuto anche a risparmiare qualche euro ;-)

Da quando Alice mi ha fatto notare questa somiglianza, non riesco più a guardare questo piumino con gli stessi occhi di prima. Questo capospalla è stato definito "un piumone dell'IKEA con le maniche". A conti fatti è così, e provate a dimostrarmi il contrario:


Margiela per HM piumino


martedì 23 ottobre 2012

AD OGNUNO IL SUO CAPPOTTO

Direi che sono abbastanza stufa di rimandare il cambio di stagione. Questo era il weekend che avrei dedicato all'impresa titanica stagionale, eppure faceva un caldo tale che non mi sembrava il caso di avere a che fare con i maglioni di lana. Quindi canottiere e vestitini estivi sono ancora nell'armadio, e ogni volta che lo apro mi prende male.

Io odio il caldo, l'estate, la combo abitino+sandali (mi sa di poco!), e tutto quello che ha a che fare con la suddetta stagione. Adoro il freddo, il piumone, il calore di casa, il mio cane che emana tepore e... i cappotti :)

Ispirandomi ad una newsletter di Topshop, ecco il sunto dei cappotti che ci riscalderanno quest'inverno...

IL CAPPOTTO MILITARE:


Military Coat ASOS

venerdì 19 ottobre 2012

MADAME LA GRUCCIA BOUTIQUE!

Amici e amiche,
su suggerimento di alcuni di voi, ho deciso di aprire un piccolo "negozietto" adiacente al mio blog, in cui ho intenzione di vendere e scambiare alcuni capi che non indosso più. Non mi sogno di vendere stracci o vestiti e scarpe in pessime condizioni. Come capiterà anche voi, ci sono quelle volte in cui acquistate cose che lì per lì siete sicuri che vi piacciono, ma che poi non indossate mai... ecco, io sono piena di roba così. Capi mai indossati o messi al massimo poche volte. Non voglio in alcun modo proporre prezzi assurdi, ma siccome non so neanche io come muovermi in questo senso, ho deciso che se il prezzo da me indicato vi sembra inadeguato potete farmi una proposta d'acquisto o, addirittura, propormi un baratto (se ci troviamo d'accordo, sennò una soluzione si trova :)

Per ora non c'è molto assortimento, ho iniziato con delle scarpe di Nowhere (quelle di Elin Kling e di Northern Light) che non ho messo mai (ci ho camminato solo un po' in casa per vedere se erano comode).

Nei prossimi giorni metto su altra roba :)

L'indirizzo è http://madamelagruccia.tictail.com ma lo trovate comunque anche qui di fianco!

Baci a tutti,

Madame La Gruccia

martedì 16 ottobre 2012

HAIR STYLIST O HAIR KILLER? SULL'ARTE DEL TAGLIARE I CAPELLI.

Ovvero: un bel taglio di capelli vale più di cento buchi di cellulite in meno.


Sin da piccola, ho dovuto imparare ad abituarmi ai cambiamenti. A causa del lavoro di mio padre, abbiamo girato l'Italia cambiando città una decina di volte (quelle che mi ricordo, per lo meno: se conto anche quelle in cui ero nella pancia della mia mamma, il numero sale).
Dovendomi abituare al cambiamento per una questione di sopravvivenza, sforzandomi anche di farmelo piacere e di trovare dei lati positivi (in effetti "cambiare" non è mai stato un problema per me, e lati positivi ce ne sono per davvero), sono dovuta anche entrare nell'ottica di cambiare scuola, giro di amici, abitudini, gruppo scout, scuola d'inglese e quant'altro.
Non l'ho mai trovato difficile.
Solo una cosa non mi è mai riuscita, e ancora oggi mi mette in crisi:

RIMPIAZZARE IL PARRUCCHIERE.


Edward Mani di Forbice

giovedì 11 ottobre 2012

STREETSTYLE REPORT - COME HO VOGLIA DI VESTIRMI?



Come ho voglia di vestirmi in questo periodo?


Ovviamente le mezze stagioni sono sinonimo di profonda crisi mistica, non prendiamoci in giro. E' vero, sicuramente si possono sfruttare giacche di pelle e blazer... in un mondo normale, però, prima che l'incuria dell'essere umano causasse il prolungamento della stagione calda fino a ottobre inoltrato ... io giro ancora senza calze, fate voi!

In realtà si può giocare con alcune combinazioni possibili solo in momenti come questi, tipo la gamba nuda e la giacca di pelle: aspettate ancora un po' prima di mettere via la mullet skirt, e per non esagerare optiamo per un sandalo chiuso in punta con cuffs alla caviglia.

Atlantic Pacific

lunedì 8 ottobre 2012

VARIE COSE SEMI - SERIE #2

Ogni tanto bisogna farlo un post - calderone, non è vero?

Un post meno serio, in cui buttare dentro un po' di cose a caso, in cui vi parlo anche un po' di me (non che l'auditorio frema dalla voglia di avere informazioni su La Gruccia, ci mancherebbe, è La Gruccia che ogni tanto non riesce a contenere il suo ego :P)

1. Profumi

Avete sentito i nuovi profumi di Margiela, Replica?
Beach walk e Flower Market mi hanno lasciato perplessa, ma Funfair Evening mi ha stregata: è il profumo perfetto (per me). Dolce, molto, ma con quella nota speziata iniziale che lo rende diverso da tutti i profumi dolci in circolazione. Il mio trio di profumi invernali sono: Funfair Evening, appunto, Loverdose di Diesel (alla liquirizia) e Le Petite Robe Noir di Guerlain (ciliegia nera):


Margiela Diesel Guerlain Perfumes

venerdì 5 ottobre 2012

KAZUYO SEJIMA, L'ARCHITETTO CHE AMA COMME DES GARÇON

C'è una persona. Una signora piccola piccola che assomiglia ad un folletto. 


Ha 56 anni ma sembra una bambina. Ha gli occhi a mandorla e i capelli scuri.  E' esile,  talmente tanto che mi chiedo se si fa male quando qualcuno la tocca. Ha la voce sottile e limpida, i modi di fare discreti e gentili tipici dei giapponesi, eppure dietro la sua figura si cela qualcosa di grande. Che dico, di ENORME.

Signore e signori, lei di mestiere fa l'architetto e si chiama Kazuyo Sejima.

Quando lavoravo al CERSAIE (la fiera della ceramica e dell'arredo bagno che si tiene ogni anno a Bologna), ho avuto il piacere di scambiare due parole con lei (ma proprio due. Avete idea di che cosa voglia dire sentirsi piccoli e insignificanti dinanzi a un mostro dell'architettura mondiale? Ecco. Non mi ricordavo più neanche una parola di inglese. Sono riuscita a farfugliare un: "My brother would love to be in my shoes!", perchè mio fratello studia architettura. Dopodichè si è chiusa la cerniera e non ho più proferito verbo).
Pertanto, più che parlare, l'ho osservata. 

Kazuyo sejima


giovedì 27 settembre 2012

UN GIRO DA H&M

Penso di aver raggiunto il record di giorni lontana da H&M.

 

H&M, si diceva con la mia (ex) coinquilina, è come una seconda casa. 
Sono molte le motivazioni che giustificano un giro da H&M, almeno così è stato per me nei miei meravigliosi (e ormai passati) anni di università.

H&M Bologna

mercoledì 26 settembre 2012

DARCEL DISAPPOINTS, OVVERO L'OCCHIO DELLA MODA

Avete presente il blog Darcel Disappoints

Si? No?
Vabbè, lo trovate a questo indirizzo, e se non ci avete mai dato un'occhiata, vi suggerisco di farlo.

Il blog, abitato da un simpatico uovo "monocolo", è gestito dall'illustratore Craig Redman, australiano trapiantato a New York. Attraverso quest'occhio gigante, Craig racconta le delusioni, i "disappointments" appunto, della vita newyorkese.

DARCEL DISAPPOINTS


sabato 22 settembre 2012

LA MODA IN PELLICOLA - JANE EYRE

...ovvero un'eroina d'altri tempi che ispira un trend attualissimo.


Leggere Jane Eyre è qualcosa che avrei voluto fare già molto tempo fa, eppure c'è sempre stato qualche altro libro ad avere la priorità su di lei. Proprio come accade nella sua vita, in cui   l'eroina emerge e si fa amare per gradi, così è stato per il mio cuore, all'inizio mosso da semplice compassione e poi definitivamente e irrimediabilmente innamorato di lei. Questa figura così esile, non particolarmente avvenente eppure così ricca di forza e allo stesso tempo di quella dolcezza che ci mette un po' per venir fuori, come le fragranze di alcuni profumi che all'inizio lasciano interdetti per poi esplodere in mille note di piacere per l'olfatto, ecco, Jane Eyre è così: simbolo di forza femminile, integrità, intelligenza, indipendenza, cultura, austerità ed eleganza.

Ventisette anni ho aspettato per capire che Jane Eyre, istitutrice orfana nata dall'incredibile abilità di Charlotte Brontë, è la mia donna ideale, il modello a cui aspiro e che porterò con me per sempre.

Non a caso Zeffirelli, regista noto per aver portato in scena eroi ed eroine di libri e romanzi famosi (per esempio, "Amleto" con Mel Gibson, Maria di "Storia di una Capinera" di Giovanni Verga) ha dipinto, grazie alla bravura di Charlotte Gainsbourg, un ritratto ben riuscito di Jane.

Charlotte Gainsbourg Jane Eyre


martedì 18 settembre 2012

DALLA NY FASHION WEEK: THOM BROWNE

ovvero l'arte sartoriale mixata alla follia creativa.


Il minimalismo nella moda è l'aspetto che mi piace di più - specialmente se dovessi pensare a cosa indosserei io in prima persona - ma la follia impressa in certe collezioni è certamente il fattore che ha un impatto maggiore sulla mia memoria. 
In realtà la follia, da sempre, è la scintilla che scatena opere, scoperte, rivoluzioni geniali. E per "follia" intendo qualcosa di estremamente affascinante e positivo.
Così, quando ho scoperto Thom Browne, ho pensato esattamente a questo: capi che probabilmente non indosserei (che poi, mai dire mai), ma che mi hanno sedotto e colpito.

A vederlo, questo Thom Browne, non sembra neanche un pazzo. Certo è che i pazzi veri sono quelli che, se li incontri per strada, sembrano personcine a modo.

thom browne


sabato 15 settembre 2012

SI PUO' INDOSSARE UNA TEIERA? PARE DI SI.

Mentre passavo le serate a guardare ogni singola sfilata della New York Fashion Week, cercando di conciliarmi un buon sonno, così da poter sognare vestiti piuttosto che cose che mi turbano (ultimamente mi accade spesso -.- ), mi sono imbattuta in una riflessione, che ha per oggetto questo: 


Piatto Ceramica inglese

domenica 2 settembre 2012

COSE CHE INDOSSEREI VOLENTIERI...

....in questo autunno-inverno.


Non mi sembra vero. Le temperature sono di nuovo ragionevoli, e io non vedo l'ora di poter rispolverare i miei blazer.

Come accennavo in questo post, non impazzisco particolarmente per le tendenze dell'autunno - inverno. Nonostante ciò, ci sono numerosi look che non esiterei un secondo ad indossare (se fossi Lady Gaga, in alcuni casi). Per esempio:

Un vestito adatto a tutti i giorni di Alexander McQueen, con una cospicua quantità di piume:

Alexander Mc Queen F/W 2012-2013


martedì 28 agosto 2012

LA MODA IN PELLICOLA - RESTLESS

Non devo mai dire "domani faccio un post su....", perchè finisce che non lo faccio e vengo privata della fiducia dei miei "numerosissimi" lettori (lo so che ci siete, lo so... non commentate ma ci siete, lo avverto, lo sento!!! :P) e divento poco credibile.

In realtà, invece, mi piace molto essere colta dalle idee fulminanti dell'ultimo momento, e in questo caso l'idea mi è venuta in mente guardando Restless - L'amore che resta di Gus Van Sant, film che vi consiglio caldamente di guardare, se non lo avete già fatto.



venerdì 24 agosto 2012

BEN RITROVATI, COSA CI METTIAMO QUESTO INVERNO?

Le nuove tendenze dell'Autunno-Inverno 2011-2012: stampe, tailleur rivisitati, forme a clessidra e altro ancora...


Dopo un silenzio a dir poco imbarazzante, ritorno come se niente fosse a parlarvi di cosa troveremo nei negozi il prossimo autunno - inverno (il solo scrivere queste ultime due parole mi provoca una sensazione di sollievo... giuro che non mi lamenterò mai più dei collant che prudono, delle canottiere interno cotone esterno lana, degli anfibi che ci metto sempre mezza mattinata per allacciarli).

Mi sono assentata per semplice stanchezza e poca voglia di stare davanti al computer: con le temperature africane di questi giorni, il mio Mac emana un discreto calore che se in inverno non mi turba, di questi tempi è a dir poco insopportabile. Ho concentrato la mia attenzione (la poca che riesco a mantenere per più di dieci minuti di fila con quaranta gradi in casa) principalmente sulla carta stampata, fresca e profumata, che se si sfogliano le pagine con un certo ardore ti regala anche un po' di venticello.

Oltre a questo ho iniziato uno stage, e quindi il tempo da post laureata in ozio è terminato, il che mi rende particolarmente felice: l'ozio mi logora, e mai come questo agosto ho sofferto per la nullafacenza. Calcolando che, nonostante avessi delle ferie, non sono andata in vacanza, ho speso la maggior parte del mio tempo a leggere. Cosa? On the road di Kerouac, un libro di Hornby da cui mi aspettavo molto dopo Alta Fedeltà ma che mi ha discretamente deluso, e poi Anna Karenina, che se non fosse stato per lei non avrei saputo minimamente come riempire certe parti vuote delle mie giornate (e Tolstoj te le riempie per davvero, non fosse altro per le 800 pagine del libro) (oltretutto, uscirà il film a breve, con Keira Kneighley e Jude Law!). Ah, vabbè, poi ho letto anche 50 Shades of Grey, spinta dalla curiosità, ma non diciamolo troppo in giro :P

Ordunque, tornando a cose più felici, se dovessi pensare ad una parola, una sola, per descrivere le tendenze F/W 2012-2013 beh... dico PATTERN: pattern, pattern, pattern, stampe di ogni tipo, per lo più geometriche, e non lo dico solo io, ma lo dice Nostra Signora Miuccia:

Prada F/W 2012-2013
Prada

venerdì 13 luglio 2012

MADAME LA GRUCCIA SI PIEGA ALLE LEGGI DEL WEB E SI AUTO-PROMUOVE.

Se avete voglia, tempo, spinta, sprint, desiderio, pietà o altro... leggete l'intervista che E-Saldi ha fatto a Madame La Gruccia, cliccando qui.



Visto che questo post sta prendendo una simpatica piega auto-promozionale, vi invito anche a regalare un like a Madame La Gruccia su FB, qui.

Se poi volete proprio bene a La Gruccia, allora la potete anche seguirla su Twitter qui.

Non siete ancora esausti? C'è anche la pagina Pinterest della Gruccia, qui.



Grazie, un bacio!

Angela
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