Non amo particolarmente le serie TV - nel senso che non riesco a seguire con costanza - non guardo film di fantascienza, mi stanno antipatici i bimbi-divi.
Quindi verrebbe da chiedersi come mai abbia cominciato a guardare - ed apprezzare - Strager Things, una serie tv di Netflix con tanto di mostri e bambini (chi è chi, poi, è sempre un mistero).
Non saprei rispondere. Ho sentito parlare di Stranger Things, la prima volta, in un articolo sul grande e attesissimo ritorno di Winona Ryder (di cui non è che sentissi troppo la mancanza, vi dirò). Poi ho visto per caso un estratto di una puntata del Late Show with Stephen Colbert in cui c'era questa ragazzina di nome Millie Bobbie Brown, e ho pensato "Wow. Una così deve fare per forza cose fighe".
Stranger Things è esattamente tutto ciò che al cinema e in tv evito come la peste, eppure mi piace. Millie Bobby Brown è bravissima - e bellissima con i capelli corti corti - e lo sono anche tutti gli altri bambini della serie. Ci sono dentro gli anni Ottanta, le paturnie adolescenziali, le tende a listarelle verticali, i capelli alla Farrah Fawcett, il bosco inquietante, gli armadietti della scuola, il bullo provolo e la bella timida, Winona e ogni tanto sì, c'è qualche mostro.
E poi c'è Millie, 12 anni e già parecchio stile da vendere. Una quasi adolescente che si veste come tale, finalmente, e che lascia il segno.
Camicetta con rouches + stringate, perfetta.
Non si sbaglia mai con i colletti...
E neanche con uno scamiciato, sempre adatto ad una ragazzina.
Ancora, la maglia col cuore che indossava al Late Show: sappiate che la comprerò uguale.
STU-PEN-DA:
Quello che farei sempre anche io nelle occasioni formali (ce ne fossero): abito elegante e sneakers.
I mocassini!
Ecco un abito da red carpet perfetto per una ragazzina...
Gli outfit rock, però, sono quelli che le donano di più...
Capite che intendo? (Qui posa per Interview)
Per W Magazine:
MLG
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