lunedì 12 dicembre 2016

SILENZIO: PARLA (IL MAGLIONE DI) AGNESE

Un bel dì, una signora non particolarmente appariscente assisteva in un angolo al discorso del marito in occasione di un avvenimento tutt'altro che piacevole, sia per per lui, che per lei, ma anche per chi, poco prima, aveva dato alla parola più breve, semplice e pronunciata di tutte - Sì - il valore prezioso del cambiamento, e della fiducia.

Lui ammetteva una sconfitta, lei presenziava silenziosa in disparte, con le mani congiunte e l'espressione tenera, comprensiva e un po' accigliata.

A prescindere dalla gioia o dalla tristezza che la scena ha suscitato negli spettatori - non stiamo qui a parlarne perchè non è questo il luogo adatto - era tutto nell'ordine delle cose. Se non fosse che lei, quella scriteriata, quella finta santarellina coi capelli ricci e le lentiggini, quella arpia mascherata da innocua insegnante di provincia non avesse osato un gesto inammissibile e offensivo.


Il maglioncino della discordia

INDOSSARE UN MAGLIONCINO DI ERMANNO SCERVINO DA 750 EURO.

La spendacciona in questione risponde al nome di Agnese Landini, consorte di Matteo Renzi, quello che parlava all'Italia perchè a dire Sì erano stati troppo pochi. A dire No, invece, siamo tutti molto bravi, soprattutto se si tratta di temi delicati come la scelta di un capo d'abbigliamento troppo caro.

Poveri voi, persone così sensibili: vi sentite toccate nel profondo perchè quel bianco accecante e quella lana così soffice da intimorire pure Coccolino no, non la potete tollerare. Agnese, tu dovevi metterti un maglione infeltrito e ruvido, tu non meriti l'angora, il mohair, la lana merinos, il cashmere, l'alpaca. Tu sei solo una professorina capitata per caso nei panni della first lady, tu sei soltanto una ragazza sempliciotta di paese col naso aquilino, tu non sei degna di un maglione da 750 euro. Tu non ti fai il botox, diamine! Sei...acqua e sapone! Per questo ti toccano solo stracci che pungono.

I più svegli hanno detto:

"Nemmeno il maglione si è cambiata. Poraccia" 

"È dello stilista Ermanno Scervino, come fa a permetterselo con lo stipendio da insegnante eh?"

"In tempi di crisi e disoccupazione diffusa Agnese Renzi indossa un maglione Scervino da 1600€" 

La gente si avvale liberamente del diritto di criticare - nella stessa frase! - l'indecenza di indossare lo stesso capo dalla mattina alla sera, sia mentre l'Agnese va alle urne a votare, sia di sera, mentre il marito parla avvolto in un completo che a nessuno gli frega se è Armani o Hugo Boss. Perchè sai, Agnese, 750 euro sono tante per un maglione, sii più poraccia, ma sii pure meno poraccia e fai almeno un cambio d'abito.


Primo giorno di scuola. Cambio di look a ricreazione?

Intanto, teniamo presente un principio base per vivere serenamente la vita: OGNUNO PUO' FARE QUELLO CHE GLI PARE, se il fareciòchecipare non lede il prossimo. Il fatto che la signora Landini abbia scelto di mettersi un maglione smanicato color panna non credo possa causare effetti di alcun genere sull'umanità, nè mi pare sia un'offesa alla pubblica decenza.

Secondo: la signora in questione è sì una professoressa, ma prima ancora è la consorte di un Presidente del Consiglio. Significa che nessuno le può vietare di vestirsi da Zara, ma ha molte più possibilità economiche di chiunque altro di scegliere capi d'abbigliamento di un brand di lusso. Me lo immagino Renzi un po' seccato: 

"No Agnese, abbiamo detto che gli sfizi te li levi da sola, tanto lo stipendio lo prendi, no? Se ti piace il maglioncino te lo compri ma coi tuoi soldi, eh?". 
No ragazzi, questo è mio padre con me, non Renzi con la moglie.

Terzo: Ermanno Scervino veste la signora Landini-Renzi in quasi tutte le occasioni. E' un marchio di lusso toscano che ben si addice allo stile di Agnese. Perchè quando vestiva Scervino in occasioni più formali, nessuno ha osato pretendere l'outfit by Primark? E poi, lo sapete che spesso le case di moda regalano o prestano gli abiti? E che lo stilista è amico della coppia? 


In Ermanno Scervino, of course

Quarto: quello che conta davvero, in un contesto simile, è la sobrietà. Quel maglione contro cui un sacco di web-polemizzanti hanno scagliato il proprio disappunto, è quanto di più adatto ad un occasione del genere. E non sappiamo se quel look era studiato o improvvisato, conta solo che fosse messo dalla persona giusta, nel momento giusto e nel modo giusto. Molto meglio del botox della Santanchè, delle capezzolo in bella vista di Marina Berlusconi, di un look trasandato e di Rosy Bindi o della coscia di Michela Brambilla.

#neverforget

Agnese era semplicemente perfetta con quei 750 euro di lana addosso. E c'ha pure un bel fisico, ROSICONE! Questa volta amici, vince il Sì, e fatevi da parte.

(Quinto: ma vogliamo pensà alle cose serie?)

Madame La Gruccia

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