L'altro giorno, mentre scrivevo su Facebook un post riguardo al mio unico e solo buon proposito per il 2017, ovvero comprarmi il Barbour, lo stronzo di correttore automatico del cellulare mi ha riportato alla triste realtà, modificando la parola Barbour in:
BARBONE
Che il mio angelo custode stesse cercando di comunicare con me - e trattandosi del mio angelo custode non usa registro linguistico solenne, lui parla chiaro ed è pure un po' tamarro, tipo Axl Rose - non mi è dato sapere. Fatto sta che ho chiuso gli occhi e ho visto un bel bigliettone viola (che non credo di aver mai visto veramente, in effetti) volare via. E chissà se il mio angelo l'ha acciuffato e se l'è giocato a poker.
Insomma, Barbour dicevamo. E' quasi Natale, a Natale siamo tutti più buoni avidi e ognuno di noi si sente in diritto di stilare una wishlist di papabili regali natalizi che crede assolutamente di meritare. Io, generalmente, ho desideri irrealizzabili che neanche mi pare il caso di scrivere, ma quest'anno, escluso il Barbour che comprerò con la sola forza dei miei risparmi, ho cominciato a bramare fortemente regali UTILI e anche un po' da vecchia.
Tipo:
1. Un paio di joggers di lana, altresì detti pantaloni del pigiama pensati per uscire in pigiama senza sentirsi completamente colpevoli di essere usciti in pigiama, ma di fatto...stai uscendo col pigiama.
Falconeri, in cashmere, bellissimi, li comprate qui:
O questi di H&M, che trovate qui:
1. Un paio di joggers di lana, altresì detti pantaloni del pigiama pensati per uscire in pigiama senza sentirsi completamente colpevoli di essere usciti in pigiama, ma di fatto...stai uscendo col pigiama.
Falconeri, in cashmere, bellissimi, li comprate qui:
O questi di H&M, che trovate qui:
2. Uno di quei cosi per fare le centrifughe di frutta e verdura.
3. Un levapelucchi elettrico (se anche voi lo volete tantissimo come me, lo trovate qui su Amazon) per riportare ad uno stato semi decente i miei maglioni di Zara ed H&M:
4. Un abbonamento al Teatro Franco Parenti, a cui ho provveduto da sola anticipando il regalo di Natale che ho deciso mi avrebbero fatto i miei (tra l'altro, ve lo consiglio caldamente: in cartellone ci sono già stati Giuliana De Sio, Sonia Bergamasco e Silvio Orlando, tra i prossimi Rocco Papaleo, Filippo Timi, Valerio Mastrandrea, Giovanna Mezzogiorno and so on). Qui tutte le info.
Giuliana De Sio in "Notturno di donna" |
5. In alternativa, riceverei volentieri anche un abbonamento al Teatro Alla Scala, che apre la stagione con una delle mie opere preferite, Madama Butterfly. Un sogno.
6. Un abbonamento in palestra, magari un corso di Pilates, Ginnastica Posturale, Yoga o Mindfulness (ma vanno bene anche dei messaggi o una sessione di fisioterapia). Equilibrio, fisico e spirituale, mi serve.
7. Un abbonamento al cinema. Ho bisogno di andare al cinema, e sto trascurando questa necessità.
8. Un corso per fare a maglia. Ho sempre desiderato imparare, ma so già che se mi ci mettessi da sola, mollerei immediatamente. Tutti i tentativi di apprendimento da autodidatta sono miseramente falliti. Ho scoperto che lo fanno le modelle tra una sfilata e l'altra, perchè rilassa e distende i nervi. E poi ho sempre desiderato farmi da sola i maglioni e i cappelli.
8. E poi, le grand finale, lui, signori e signori, il BARBOUR, quello classico, quello che OLIVIA PALERMO OVVIAMENTE CE L'HA.
Poi vi dico quanto mi ha reso vecchia questo Natale.
Baci,
MLG
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