Devo dire che con la terza serata le cose sono nettamente migliorate. Le concorrenti che avevano completamente "toppato" con delle scelte non proprio felici si sono leggermente riprese. Certo, nessuno ha osato, nessuno si è concesso degli outfit memorabili (del resto, forse, Sanremo non è neanche il posto più adatto per farlo). Diciamo che la scelta "classica" continua a farla da padrona.
6. Chiara in Alberta Ferretti.
Quello che mi chiedo è perchè una ragazza di 26 anni debba sfruttare un'occasione come questa per vestirsi da vecchia. L'eleganza non manca, il miglioramento neanche, ma un abito da sera scuro e monospalla appesantisce, appiattisce e mette in ombra la freschezza della sua età. Non riesco a capire, oltretutto, cosa siano quelle scarpe (o dovrei dire ciabatte?). Forse è meglio non saperlo. Molto bella, in compenso, la pettinatura.
5. Malika Ayane in Antonio Croce.
Malika, abbiamo capito che ti piace il nero. Va bene, ti perdoniamo soltanto perchè hai scelto tre abiti completamente diversi. Questo, poi, ha degli evidenti richiami anni '50. Nel complesso, però, hai una carnagione così bella che se ti fossi concessa un po' di colore ci avresti sicuramente guadagnato.
La prossima volta il nero lasciamolo solo sui capelli e coloriamo gli outfit.
4. Maria Nazionale in Gianni Molaro.
Brava Maria, questo è un vestito che ti sta bene. Ti toglie qualche chilo, assotiglia le tue forme senza nascondere il tuo punto di forza, anzi, concentrando tutta l'attenzione esclusivamente lì. Se avessi mantenuto questa linea dalla prima serata non ti avrei martoriato così a lungo, ma meglio tardi che mai, no?
3. Ilaria Porceddu in Maison Gattinoni.
Ilaria, ti becchi la medaglia di bronzo. Mi eri piaciuta tanto la prima sera, ma esibirti con una gonna quasi uguale a quella della volta prima mi sembra una mossa un po' banale. Però mi piaci sempre tanto, Ilaria.
2. Simona Molinari in Antonio Martino.
Avrà anche "sempre caldo alle gambe" (cit.), ma Simona mantiene una linea coerente che non le impedisce, però, di operare delle variazioni significative: prima l'abito corto, poi l'abito corto-lungo e infine un mini-dress con una cascata di tulle nero. Bellissime le spalline dell'abito, che si congiungono creando l'effetto di una sottile sciarpetta.
1. Annalisa in Blugirl e Emma in Ennio Capasa.
Perfette insieme. Annalisa, finalmente, ci regala lo stupore che mancava in questo Festival: ci aspettavamo ancora un outfit confettoso, e invece ecco il nero. Ci aspettavamo un abitino e invece ci tira fuori un pantalone nero con giacca corta e camicetta abbottonatissima, con tanto di collettino. Ci aspettavamo un bel paio di tacchi e invece indossa un paio di stringate maschili. Il tutto coronato da una pettinatura con treccia raccolta.
Emma, grintosissima, indossa una tuta nera in seta, con cavallo basso e trasparenza sulla schiena. Non manca il tacco killer. I capelli sembrano un "non mi sono disfatta la pettinatura, ieri sera, prima di andare a dormire, e questo è il risultato della mattina dopo". Eppure questo raccolto "spettinato" non stona affatto.
Domani abbiamo finito!!!
Madame La Gruccia
Ehhhh gruccia tu lo sai annalisa questo giro ha sbaragliato!!!!!!mio outfit preferito..
RispondiEliminaSeconda sempre simona mamma che bello questo abito!
Le altre non pervenute.
Bacissimi ps mentre ti commento cantano i modà ma forse hanno mal di pancia..canzone orrenda.
Ahahahahaha ho appunto scritto su Twitter che "Se si potesse non morire" con loro che cantano è un po' un controsenso! :D
EliminaSecondo me la scollatura di Maria Nazionale era un pò esagerata invece.
RispondiEliminaAnche secondo me, infatti ero ironica. Nei post precedenti l'ho sottolineato, a Maria piace esporre la balconata :P
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