La
mia colazione si compone di yogurt, muesli, frutta, una tazza di tè
e settimanali femminili.
(Sì,
io leggo tutte le settimane Gioia, Grazia e Vanity Fair con intenso trasporto).
Questa
volta è il turno di Gioia. La prima intervista di questo numero è
ad Alicia Vikander, la piccoletta svedese che fino a ieri era solo la
principessa Kitty, sfigata in amore e oscurata da Keira Kneightley in
Anna Karenina, e che oggi si è presa la sua rivincita facendo
capitolare quel dioscesointerra di Micheal Fassbender. Il rosso
scapolone sciupafemmine che non metteva la testa a posto. E che ora a
quanto pare... (Tra l'altro, sto giusto guardando un film che vi
consiglio, “Frank”: nel cast l'amore vero di Alicia, Micheal, e
l'amore finto di ripiego di Kitty, il rosso e a mio avviso
altrettanto interessante Domhnall Gleeson).
Leggendo
l'intervista tra una cucchiaiata e l'altra, mi sono imbattuta in
tutta una serie di luoghi comuni sul perchè la vita delle attrici
sia così (insopportabilmente) perfetta e come tutto funzioni a
meraviglia senza alcuno sforzo. La fiera della finta modestia, la celebrazione della facilità. Tutto molto rosa, fiochettoso, giusto. E, aggiungerei, falso, trito e ritrito.
1. “L'Oscar
non mi ha cambiato la vita”.
Certo che no. E' un semplice soprammobile a forma di ometto d'oro
che sta bene tra la zuccheriera che zia Ursula ti ha donato quando
hai comprato casa e la bomboniera posacenere in cristallo di Boemia
del matrimonio del cugino dello zio del figlio di tuo nonno.
2. “Sono
una ragazza normale”.
Chiaro. A 27 anni hai già vinto un Oscar, sei un attrice di
Hollywood strapagata e per di più svedese (il che ti rende un
esemplare ancora più raro nel tuo ambiente), sei testimonial Louis
Vuitton, indossi abiti da sogno, stai con un figo bomba attore pure
lui e avrete dei bambini bellissimi (occhio alla baby-sitter). In
effetti sono io quella strana.
3.“Alleno
lo stress con lunghe passeggiate”.
Se “lunghe passeggiate” è il nuovo nome dello Xanax, allora non
posso darti torto. Non ci credo io allo stress gestito con la
natura. Lo stressolino, quello sì, lo scarichi a parco Sempione, ma
lo STRESS vero col cavolo che ti basta andare per funghi.
4.“Non
mi faccio impressionare dagli uomini”.
Quindi vorresti dire che non ti sei lasciata impressionare da
Fassbender che ti faceva la corte? Notevole. Comunque neanche io mi
lascio impressionare dagli uomini, ciccia. Nel senso che il copione
è sempre quello, e quando il finale lo conosci non è che ti
meravigli più di tanto.
5. “Non
parlo della mia vita personale”.
Però tutti conoscono vita, morte e miracoli tuoi e di Micheal.
6. “Il
segreto del successo è essere se
stessi”.
No. Boiata atomica. Il segreto del successo è essere qualcun altro.
E’ cercare di essere migliore di quello che sei. Più bella, più
brava, più ricca, più al centro dell’attenzione, meglio vestita,
più fotografata, più richiesta. Il segreto del successo è essere
più.
Io
aggiungerei:
6. “Sono
magra perché faccio pilates tutti i giorni”.
E io sono la regina Elisabetta. Certo, se hai il personal trainer
figo, quello che ha modellato con scalpello e martello il culo di
Madonna, e magari viene pure a domicilio o meglio, ti segue ovunque
tu vada... Vuoi mettere non dover uscire di casa per andare in
palestra? O smetterla di incastrarla nelle pause pranzo?!?! Saremmo tutte
sode e magre, così.
7. “Ho
la pelle liscia perché mangio radice di Baobab e mi depuro con un
bicchiere di acqua tiepida e limone ogni mattina a digiuno”
A me è venuta l’acne a 30 anni perché dicono che i latticini
fanno male - ma la pizza è il mio piatto preferito e quindi buon
appetito brufoli! - e il limone – risaputamente astringente - la
mattina a digiuno ha definitivamente messo il punto alla mia
attività intestinale.
Sfogo
terminato, scusate l'assenza ma meglio poco che niente, no?
Baci
MLG
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