Scusate, ma io non ho mai condiviso la posizione delle femministe o presunte tali che condannano Barbie in quanto modello fuorviante e diffusore di un'idea "sbagliata" di donna. Barbie è una cavolo di figa e, per come la vedo io, le nostre mamme hanno fatto bene ad assecondare i nostri capricci nei negozi di giocattoli, e noi abbiamo fatto bene a sognare di essere come lei e a preferirla a Cicciobelli e Sbrodoline. Tutte le bambine di ieri e di oggi dovrebbero avere ben chiaro che nella vita è meglio il dilemma del non sapere proprio quali scarpe indossare che litigare con una lavatrice per capire quale sia il programma di lavaggio più adatto a non rovinare i calzini in filo di Scozia dei nostri uomini.
mercoledì 27 gennaio 2016
mercoledì 20 gennaio 2016
YELLOW FELLOW
Ovvero: come una spruzzatina di senape può dare sapore ad uno sciattissimo panino.
Come vi accennavo qualche post fa, grazie a un capo sfoggiato dalla blogger Lulaida, ho fatto un ordine dal sito Front Row Shop , piena di fiducia ma anche leggermente intimorita perchè, lo sapete anche voi, con la roba che arriva dalla Cina non si può mai sapere. E poi, dopo l'episodio della manica del maglione H&M che ha preso fuoco (vedi pagina FB per dettagli) temo tutto ciò che contenga fibre sintetiche al suo interno. Non voglio fare la fine di Giovanna D'Arco, senza aver manco fatto del bene all'umanità. Sai com'è.
Ma...surprise, surprise! I capi sono davvero belli e "accettabilmente cheap". Diciamo che come qualità visiva mi sembrano molto simili a quelli di &OtherStories. Hanno un rapporto qualità prezzo buono, il design non è niente male, e le rifiniture sono fatte bene.
Quando decido di concedermi il colore però - proposito che cerco di portare avanti seppur con difficoltà (col nero mi sento al sicuro e sempre giusta) - vado in crisi mistica. La gonna incriminata è questa:
sabato 16 gennaio 2016
OFF TOPIC MUSICA - SKUNK ANANSIE
A dicembre del 2014, complice un charity shop di Londra, ho tirato fuori dal dimenticatoio Post Orgasmic Chill degli Skunk Anansie, un album che ho divorato in adolescenza e che mi ha accompagnato nella transizione dalla musica mediocre e commerciale a quella più vicina ai miei gusti attuali.
mercoledì 13 gennaio 2016
SÌ SÌ SÌ, NO NO NO - GOLDEN GLOBES 2016
Rilassante più di una camomilla: scorrere i look indossati dalle celebrities e criticarli come se fossimo il signor Yves Saint Laurent in persona.
"Sì, sì, no, mh, no, no, ARGH, sì, no, ehm".
E' meglio che sparlare di Belen e Stefano, garantito.
Come si sono comportate queste VIPS ai Golden Globes? Benino, dai. Non c'era nulla, in my modest opinion, che mi abbia fatto capitolare, ma alcune scelte buone ci sono state. Partiamo dai...
...MA CHE TE SEI BEVUTA?
Amy Adams è temeraria ad osare l'arancio sull'arancio, ma non sempre il coraggio è una buona scelta se ti fa assomigliare a una carota, anche se la carota in questione è di Versace.
lunedì 11 gennaio 2016
OFF TOPIC MUSICA - DAVID BOWIE: THE STARMAN CAME BACK TO STARS
La morte è sempre
qualcosa di terribilmente sbagliato. Per alcuni lo è ancora di più.
Ci sono persone che dovrebbero essere come le montagne, che
esistono al di là del tempo, ancorate al suolo, immobili,
impassibili alle intemperie. Intoccabili, maestose, indistruttibili.
Non basta che di alcune di loro rimanga il ricordo a riecheggiare nei
secoli dei secoli. Non basta. Ad esse dovrebbe essere concessa la
vita eterna e ad ognuno di noi la possibilità di donargli un anno
della nostra vita. Ci sono persone che
fanno bene all'umanità, perchè hanno qualcosa da dire, sempre.
domenica 10 gennaio 2016
TACCO, TABACCO E VELVET
Non parleremo di tacchi in realtà, mi faceva comodo nel titolo.
Parleremo però di marrone tabacco e velluto. Due trend che mi piacciono moltissimo per la stagione in corso: il primo è un po' meno palese, non si vede tanto in giro, ma può essere un' ottima alternativa al cammello. Il secondo è ovunque, e lo adoro perchè è terribilmente anni Novanta. Se mixato per bene, si può tranquillamente indossare evitando l'effetto "cenone di Capodanno".
Il marrone tabacco, declinato in particolare su capispalla, o addirittura in total look (se non avete paura di assomigliare ad un sigaro cubano), non mi è mai sembrato semplicissimo da abbinare. Col nero mi appariva strano, col blu pure, col verdone o il senape non mi convinceva, col panna e il beige era banale, col ruggine mmmh. Il mio cappottino in cachemire pagato una sciocchezza al mercato lo avevo indossato così, col rosa e il denim, e adesso che devo pensare ad un'alternativa sono un po' bloccata.
Sblocchiamoci, allora.
Credo che la soluzione più interessante sia questa: maglia a righe e pantaloni di pelle. Scarpe? Sneakers, magari Stan Smith o Rosh Run nere. O una semplicissa décolleté nera.
Etichette:
autunno-inverno 2015-2016,
Boho,
Cappotti,
Cool Looks,
Looks,
Mango,
Moda,
Nuove tendenze,
Outfit,
Scarpe,
Shopping,
tabacco,
Trend,
velluto,
Zara
mercoledì 6 gennaio 2016
IL MIO UNICO PROPOSITO PER IL 2016 E' ESSERE PARIS HILTON.
Basta, da quest'anno faccio sul serio. Voglio diventare Paris Hilton.
Cominciamo con una buona notizia. Le autorità astrologiche dicono che quest'anno il TORO farà faville, perchè Saturno si è finalmente levato dalle palle.
E io, yeah, sono Toro.
domenica 3 gennaio 2016
EXHIBITIONS YOU CAN'T MISS #3 (E LA SINDROME DELL'AFFANNO)
Io sono bravissima nell'arte
dell'autodiagnosticarmi malattie, ma pure in quella dell'inventarle
di sana pianta. Per esempio, oggi, ho deciso che soffro della Sindrome
dell'Affanno. Ovvero:
"Trattasi di un particolare stato ansioso che spinge l'individuo a "fare cose", dove per "fare cose" s'intende riempire il tempo libero con attività ed eventi ritenuti indispensabili per l'accrescimento intellettuale. I sintomi più comuni si manifestano quando l'individuo non riesce a portare a compimento quanto prefissato, attraverso un malessere profondo, ancestrale e tormentato".
"Trattasi di un particolare stato ansioso che spinge l'individuo a "fare cose", dove per "fare cose" s'intende riempire il tempo libero con attività ed eventi ritenuti indispensabili per l'accrescimento intellettuale. I sintomi più comuni si manifestano quando l'individuo non riesce a portare a compimento quanto prefissato, attraverso un malessere profondo, ancestrale e tormentato".
Vivere in una città come Milano
alimenta la Sindrome. Intellettualmente parlando, si è sottoposti a
una varietà tale di stimoli che è impossibile mettere a freno il
cervello. Anche in vacanza. Soprattutto in vacanza.
Iscriviti a:
Post (Atom)