Tempo fa una saggia ex collega molto nera e molto Margiela style dei tempi del tirocinio (quelli in cui il lavoro assomigliava ancora vagamente ad un lavoro, ovvero c'erano uffici, orari, mansioni pseudo-stabili, prospettive seppur vaghe e soprattutto UN RIMBORSO SPESE FISSO e PUNTUALE), mi guardò col sorriso e mi disse:
"Oggi sei barbon chic"
In effetti ero conciata in maniera terribile. Avevo una cuffia di lana pesante beige calata sugli occhi, un maglione sfatto ed enorme a righe marroni e rosse, jeans scuri e scoloriti, biker scamosciati marroni, secchiello vintage in pelle marrone. Ah, dimenticavo il tocco di classe: una sciarpa a scialle. Marrone pure quella. Con piccole nappine di lana. (Ho finito di disturbare le vostre menti fashion e sofisticate, giuro!) Insomma sembravo una cacchetta. Una cacchetta di una banalità mostruosa. Una cacchetta dalle 50 sfumature di marrone, ma pur sempre una cacchetta. Eppure la comodità, io dico, è qualcosa che va di pari passo col sentirsi a proprio agio. E il senso della moda non esiste se non ci si sente potenti nei propri abiti. Io, quella sera, avevo un freddo cane, ma conciata da clochard stavo bene. Gli strati di lana infeltrita mi facevano sentire al caldo, sicura, protetta e quindi figa. Barbona, ma very self confident.
(Cioè, capisco la bellezza della camicia nera di seta e il cappottino di panno pure a gennaio, ma la broncopolmonite?).
Quindi mi sono interrogata sul significato del Barbon Chic, allora e adesso. Oggi poi, sto Barbon Chic sembra proprio tornato alla ribalta. Lo chiamano Boho Chic, che fa più figo, con quella HACCAH HASPIRATAH, ma alla fine si sa, la moda è maestra nell'appioppare termini fighi a mise ordinarie.
SPORTY CHIC --> LA TUTA
STILE STREET --> LA TUTA dei RAPPER
MINIMAL CHIC --> MONACA
PREPPY STYLE --> LA DIVISA DELLA SCUOLA
...e così via.
Boho vor dì tutto e niente. Nel senso che è un'ammucchiata di roba. Detta come va detta, è una moda gitana, hippy, gipsy, cowboy-rodeo, etnica, seventy, gaucho, Pochaontas e, ovviamente, bohemien (da qui il nome). Sienna Miller l'ha sdoganata. Oggi ne siamo invasi. Quali sono le regole? Una sola: forget minimalism. Dovete passare dalla Groenlandia al Messico. Rendo l'idea?
Ecco qualche tip per essere delle perfette BARBON CHIC GIRLS (si avvisano i signori telespettatori che quanto elencato di seguito non è una scelta dettata dal mio gusto personale, che come ben sapete è più monacale-groenlandese).
1. La zampa d'elefante. Più larga è, meglio è. Più polvere si appiccica agli orli, più sarete Barbon. Più sono le volte che avete rischiato la vita inciampando, più sarete credibili. Un buon metodo di valutazione è uscire con la pioggia. Se il pantalone si bagna fino al ginocchio, avete centrato. Quelli sono i vostri jeans.
Karlie Kloss (fonte: www.elle.com) |
2. Le frange. Più avrete una cascata di fili di stoffa addosso, meglio sarà per il vostro Barbon obiettivo. In pratica dovreste ricordare vagamente quelle decorazioni di Natale anni 90.
Se volete mantenere un minimo di sobrietà....
Philosophy By Lorenzo Serafini (fonte: www.vogue.com) |
Tim Ryan (fonte: www.vogue.com) |
3. Lo stivaletto campero. Dovete pensare di essere una moderna Calamity Jane e fare male, molto male.
Toga Pulla (fonte: www.glamourmagazine.co.uk) |
4. La mantella/cappa. Ve l'ho detto che dovete pensare di essere in Messico. No. Dovete pensare di essere cafone in Messico. Dovete pensare di essere una maracas.
5. Suede, pizzo, velluto. Ma no, non vi sto proponendo una scelta. Dovete essere abbastanza Barbon - motivated ed audaci da indossarli tutti insieme. Pensavo fosse un'impresa ardua trovare un outfit che riassumesse il concetto, e invece toh, chi ti ritrovo? Siori e siori, LEI CE LA FA.
Lindsay Thornburg (fonte: http://thebestfashionblog.com) |
5. Suede, pizzo, velluto. Ma no, non vi sto proponendo una scelta. Dovete essere abbastanza Barbon - motivated ed audaci da indossarli tutti insieme. Pensavo fosse un'impresa ardua trovare un outfit che riassumesse il concetto, e invece toh, chi ti ritrovo? Siori e siori, LEI CE LA FA.
Kate Middleton |
6. Cappellone. Anche qui, dovete esagerare. Falda larghissima, sguardo in ombra, tipo Gighen di Lupen, ma senza barba.
7. Qualcosa di pelliccioso. A voi la scelta. Una sciarpa, un colletto, il bordo degli stivali, o uno di quegli orribili charms pelosi che si attaccano alla borsa. Kate docet, come al solito.
(fonte: www.lookbook.nu) |
7. Qualcosa di pelliccioso. A voi la scelta. Una sciarpa, un colletto, il bordo degli stivali, o uno di quegli orribili charms pelosi che si attaccano alla borsa. Kate docet, come al solito.
Kate Moss (fonte: www.fashionbyfashion.com) |
8. Occhialoni. E chi meglio di Janis Joplin come testimonial? Colei che ha praticamente inventato il Barbon Chic?
Janis Joplin |
9. Stampe etniche/paisley/navajo. Anche qui, più mixerete e più sarete barbon.
Etro f/w 2105-2016 (fonte: www.fashionisers.com) |
10. Gioielli importanti tipo quelli buddisti e/o indiani. Meglio se amuleti, che di questi tempi servono. Abbiamo capito che more is more. Quindi inzingaratevi gli arti.
(Fonte: wheretoget.it) |
11. Denim. Tipo una salopette. Così siete a posto anche per il Contadin Chic. Qui la bella The Northern Light ci fa vedere come si porta senza sembrare totalmente sceme.
(fonte: www.trendstop.com) |
12. Qualcosa con le piume. IMPAPPAGALLIZZATEVI.
13. Over the knee boots. Quelli di Fantaghirò. Meglio se in suede, meglio se con frange, meglio se color caramello. Meglio se vi notate solo voi, insomma.
Veronique Branquino (fonte:www.stylecaster.com) |
13. Over the knee boots. Quelli di Fantaghirò. Meglio se in suede, meglio se con frange, meglio se color caramello. Meglio se vi notate solo voi, insomma.
Free People (fonte: www.glamourmagazine.co.uk) |
New Look (fonte: www.glamourmagazine.co.uk) |
Siete pronte per la trasformazione?
Baci,
MLG
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