A CACCIA DI LIBRI

Una delle attività preferite de La Gruccia consiste nell'andare a zonzo per mercatini. In questo, devo dire, sono proprio figlia dei miei genitori: ho ripreso da loro il "vizio" di amare l'antiquariato, i quadri, i negozi di conto-vendita stracolmi di oggetti e ninnoli del passato, le fiere dell'artigianato, assaporare le piccole gioie di scovare, nel macello, dei tesori da portare a casa. Niente di valore, magari, ma non è quello che si cerca, quanto piuttosto il piacere di portarsi a casa qualcosa che ci piace davvero e che abbiamo solo noi. 

Io, ovviamente, ho esasperato la cosa all'ennesima potenza, e all'occorrenza mi trasformo in un segugio annusa - occasioni che spera sempre (illusa!!) di incontrare la vecchietta sprovveduta che svende la borsa di Chanel della sua giovinezza a 10 euro. Solo che a me, diciamocelo, non mi è mai capitata 'sta botta di culo fortuna (come leggo sempre più spesso su molti fashion blog). Adesso anche le vecchiarelle, mica sceme loro, sanno quanto valgono gli oggetti che posseggono, sanno che Chanel costa 2.500 euro in boutique, e quindi non ti mollano niente se non si arrotondano per bene la pensione. 

Chiusa la parentesi borse vintage, oggi sono andata a visitare la fiera del libro di Fiesole (vicino Firenze). Non molte bancarelle in piazza, oltretutto sotto un sole che ti arrostiva la testa, ma sempre un buon motivo per mettere le mani tra vecchi libri, quelli con le pagine gialle e un po' ruvide. Io sono una cultrice dei libri, forse più che dei vestiti: già da bambina non tolleravo che i libri avessero le copertine stropicciate, le orecchie, le macchie. I libri dovevano essere immacolati e infatti, da buona stronza, non li prestavo. Appena qualcuno apriva un mio libro spanando le pagine e creando quegli insopportabili solchi nel mezzo, andavo su tutte le furie. Strano ma vero, non riservo la stessa cura ai miei vestiti. Vabbè, la premessa mi pareva il caso di farla per dire che non è che io gioisca nel possedere libri di seconda mano, ma visto che i libri di moda costano (e molto!!!), a volte ci si imbatte in occasioni vere e proprie. Se poi è proprio il nostro giorno fortunato (a volte, succede) ci possiamo portare a casa un libro in ottime condizioni a un prezzo very nice. Vabbè, non è la Chanel, ma siamo realisti.

Che ho comprato?

Un libro pagato 8 euro (prezzo di copertina, 80,00 not bad!) con la copertina argentata. Il libro non è tecnico, ma ci sono delle belle illustrazioni di capi knitted, con la storia della "maglia" decennio per decennio. Non ci avrei mai speso 80 euro, mai, ma le foto sono molto belle e i capi si possono copiare (se sapessi fare a maglia!)

Si vendono, spesso, inserti di riviste degli anni 40 e 50, nonchè ritagli di riviste vintage con i modellini. Io ho preso un fascicolo del 1957 sui costumi cinesi. Le illustrazioni sono splendide.

Domani probabilmente andrò ad Arezzo, se così sarà preparerò un post sul mio giro tra le bancarelle vintage :)

Vivibbì,

Madame La Gruccia