Dopo decine, no, che dico, centinaia di post sulle scelte stilistiche delle partecipanti al red carpet di Cannes sugli altrui blog, sono giunta alla conclusione che si salvano solo lady mistabenetutto Diane Kruger (anche quel vestito coi lacci, che se me lo mettessi io sembrerei un cotechino insaccato) e la sempiterna garanzia di finezza Tilda Swinton.
La Gruccia, però, forte sostenitrice dell'imperfezione, stufa di quanto è bella quella, quanto è perfetta quell'altra, ha selezionato con piacere tutte le rotonde femminilità presenti a Cannes.
Let's start from la regina del tondo, lei, Beth Ditto, senza vergogna in Jean Paul Gaultier: