LIBERTÈ, EGALITÈ, ROTONDITÈ

Dopo decine, no, che dico, centinaia di post sulle scelte stilistiche delle partecipanti al red carpet di Cannes sugli altrui blog, sono giunta alla conclusione che si salvano solo lady mistabenetutto Diane Kruger (anche quel vestito coi lacci, che se me lo mettessi io sembrerei un cotechino insaccato) e la sempiterna garanzia di finezza Tilda Swinton.

La Gruccia, però, forte sostenitrice dell'imperfezione, stufa di quanto è bella quella, quanto è perfetta quell'altra, ha selezionato con piacere tutte le rotonde femminilità presenti a Cannes.

Let's start from la regina del tondo, lei, Beth Ditto, senza vergogna in Jean Paul Gaultier:

Reese faccia-a-triangolo Witherspoon in dolce attesa. Una delle poche bionde che salverei. Ma quello con lei è Matthew McConaughey o La Gruccia ha le traveggole? Niente da dire sul vestito Versace, non mi esalta nè mi abbatte ma almeno sta bene col pancione.

Rotondità diversa e decisamente accalappia-maschi quella di Virginie Efira, che pur con la tetta un po' cadente decide di osare una scollatura quasi ombelicale:

Nastassja Kinski, attrice, tutta blu, troppo blu:

Jessica Mauboy dimostra che, a volte, il corto e aderente è la scelta più azzeccata anche se non si è proprio filiformi:

Isabelle Adriani, tette italiane in bella mostra. Coprire coprire coprire!

Carmen Chaplin, in dolce attesa, indossa un Lanvin. Elegantissima.

Aishwarya Rai, l'attrice di Bollywood indossa un abito in tono coi suoi occhi:

Agnes Varda, nonostante l'outfit mi implori di guardarlo non riesco a smettere di fissarle i capelli bi-color:

Madame La Gruccia